Rivista online di studi sul teatro antico - CLASSE A
La sezione accoglie contributi che affrontano con diversità di metodologie questioni inerenti l'esegesi dei testi teatrali (anche frammentari) greci e latini. Ne discende una molteplicità di chiavi di lettura, diversamente orientate in senso filologico-linguistico, drammaturgico, antropologico, storico-letterario.
La sentinella di Egisto. Elementi omerici nell'"Agamennone" eschileo
Cristina Pace
Eupolis atque Cratinus Aristophanesque poetae
Bernhard Zimmermann
Aristofane e la "Medea" di Euripide
Anna Maria Belardinelli
L'origine du drame satyrique: structure et sens d'une théorie péripatéticienne
Montserrat Nogueras
Le mani di Medea fra scena e testo
Leonardo Fiorentini
Strategie comunicative 'a carambola' in Terenzio
Licinia Ricottilli
Veniet et vobis furor
Rosa Rita Marchese
Dalla lirica al dramma (e ritorno)
Marco Ercoles
Vincenzo Di Benedetto, studioso di teatro antico
Ester Cerbo
Intorno a Carlo Ferdinando Russo
Onofrio Vox
Agli inizi del Novecento, dopo secoli di silenzio, rifiorirono le rappresentazioni di testi classici greci e latini in alcuni teatri antichi, specialmente in Italia dove il fenomeno ebbe inizio. Da allora in poi le tragedie e le commedie dell'antichità, i loro rifacimenti e le loro reinvenzioni, hanno messo solide radici nella moderna cultura teatrale fino a ridestare l'interesse del pubblico universale. Questa sezione di Dionysus ex Machina si propone di portare all'attenzione degli studiosi le rappresentazioni dei testi classici dell'antichità occidentale ma anche il ricco fermento che intreccia gli studi filologici al lavoro nel teatro materiale di attori, registi, scenografi, traduttori e spettatori specializzati.
Teatro di paranza
Ferdinando Taviani
Scritture teatrali e artisti nell'antica Roma
Valentina Venturini
"Edipo re" nel teatro italiano del Cinquecento
Gianni Guastella
Verso l'Olimpico
Lionello Puppi
"Edipo tiranno" all'Olimpico di Vicenza (1585)
Stefano Mazzoni
"Greek" by Steven Berkoff (1980): the risky transformation of Sophocles' "Oedipus Rex" into a love story
Pau Gilabert Barberà
Il "Miles gloriosus" sul fronte della grammatica: Plauto, Terenzio e l'"infantia militis"
Giovanni Cipriani
Edipo con A.R., ovvero un mito politico dei nostri tempi (quasi) bui
Luigi Spina
Fin de partie. Massimo Castri (21 gennaio 2013, settant'anni)
Claudio Longhi
La sezione ospita contributi scientifici sugli edifici teatrali antichi, sul contesto culturale e urbano in cui si inserivano, sulle testimonianze iconografiche e sulla teatralizzazione di siti archeologici e strutture museali.
Come il teatro, sin dalle prime esperienze della cultura greca, il cinema aspira a «dominare il tempo e le memoria» (Edgar Reitz), con un suo specifico linguaggio. Al centro degli interventi e delle riflessioni della sezione sarà il cinema che vuole immaginare, incontrare, riprodurre, interpretare il mondo antico.
La sezione raccoglie documenti dal mondo della scuola e dell'università, in un'ottica di confronto tra approcci differenti al teatro antico: propone quindi interventi di taglio diverso, dedicati alla riflessione sui filoni della ricerca, alla presentazione di metodologie e tradizioni scientifiche e didattiche, come di esperienze laboratoriali e progetti di messa in scena.
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