(TIM. PMG FR. 792; EUR. PHOEN. 648-54)
DEM2013117119
Nadia Baltieri
Abstract
L’articolo intende esaminare la maniera in cui il tema della nascita del dio Dioniso è sviluppato in testi lirici e drammatici legati alle tendenze della cosiddetta “Nuova Musica”. Oggetto di indagine sono la tragedia di Euripide (in particolare Phoen. 648-54) e l’opera di Timoteo, che rappresentò in un ditirambo il parto di Semele (PMG fr. 792). Obiettivo del lavoro è quello di mostrare che nella produzione letteraria della seconda metà del V sec. a.C. l’inserzione della componente cultuale dionisiaca non è dettata da sentimento religioso ma piuttosto dall’esigenza di sperimentare, riplasmando e ripresentando elementi della tradizione in forme e funzioni totalmente nuove.
This work investigates the possible ways of treatment of a traditional Dionysiac theme, the birth of Dionysus, in the literary production of the second half of the fifth century B.C. within the socalled New Music. In particular, object of analysis are passages from Euripides’ tragedy (Phoen. 648-54) and from the poetical production of Timotheus, who composed a dithyramb on the childbirth of Semele (PMG fr. 792). Through an examination of the texts under a linguistic, thematic and performative point of view, the aim is to point out that references to Dionysiac cult are not made in order to exhibit religious belief: the poets of the New Music intended to experiment and therefore they display traditional elements in forms and functions which are totally new.
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