DEM202082668216
Virginia Mastellari
Abstract
The present paper focuses on Ar. Ran. 1108-10, with particular attention to the recurrent use of the adjective λεπτός as ‘subtle, intellectually sophisticated’. Although the Chorus applies it to both contenders during the agon, the adjective fits Euripides better than Aeschylus. The latter is indeed characterised in comedy by an imagery implying βαρύτης. This apparent incongruity can be explained in light of comic and theatrical dynamics.
Il presente contributo propone una lettura di Ar. Ran. 1108-10 con particolare attenzione all’insistito uso dell’aggettivo λεπτός nel senso di ‘sottile, intellettualmente sofisticato’. Tale aggettivo, riferito dal Coro a entrambi i contendenti dell’agone, sembra qualificare Euripide piuttosto che Eschilo, il cui personaggio è viceversa caratterizzato da βαρύτης nel corso di tutta la commedia. Questa apparente incongruenza è spiegabile alla luce delle dinamiche comiche e drammaturgiche.
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