Rivista online di studi sul teatro antico - CLASSE A
La sezione accoglie contributi che affrontano con diversità di metodologie questioni inerenti l'esegesi dei testi teatrali (anche frammentari) greci e latini. Ne discende una molteplicità di chiavi di lettura, diversamente orientate in senso filologico-linguistico, drammaturgico, antropologico, storico-letterario.
La parodo dell'"Edipo a Colono" di Sofocle. Drammaturgia e metro
Ester Cerbo
La parodo dei "Boukoloi" e il ditirambo in Cratino (fr. 20 K.-A.)
Valentina Luppi
Un atroce velo (Euripide, "Andromaca" 110)
Sabina Castellaneta
Linguaggio parafilosofico e parasocratico nelle "Nuvole" di Aristofane
Francesco Sampino
In questa sezione si possono trovare sia contributi dedicati ai temi tradizionali della "fortuna del teatro antico" sia, soprattutto, riflessioni più ampie sui filtri culturali attraverso i quali il teatro greco e romano è stato letto e reinterpretato dalla cultura moderna, fino ai giorni nostri.
Sarah Ferrati e Medea: uno, due, tre
Giulia Tellini
"Don Giovanni", Faust, Maometto. Variazioni
Gioachino Chiarini
Dioniso e il dionisismo: le "Baccanti" di Euripide e "La Morte a Venezia" di Thomas Mann
Anna Maria Belardinelli
Agli inizi del Novecento, dopo secoli di silenzio, rifiorirono le rappresentazioni di testi classici greci e latini in alcuni teatri antichi, specialmente in Italia dove il fenomeno ebbe inizio. Da allora in poi le tragedie e le commedie dell'antichità, i loro rifacimenti e le loro reinvenzioni, hanno messo solide radici nella moderna cultura teatrale fino a ridestare l'interesse del pubblico universale. Questa sezione di Dionysus ex Machina si propone di portare all'attenzione degli studiosi le rappresentazioni dei testi classici dell'antichità occidentale ma anche il ricco fermento che intreccia gli studi filologici al lavoro nel teatro materiale di attori, registi, scenografi, traduttori e spettatori specializzati.
Choeur antique, choeur moderne. En quête du choeur des "Bacchantes" d'Euripide
Laura Petit
Dieci domande a Claudio Longhi, regista di "Prometeo" (Siracusa, maggio-giugno 2012)
Dossier: Antigone - Presentazione
Caterina Barone
Dossier 1. Modernità di Antigone. Una tragedia classica sempre contemporanea
Giuseppe Liotta
Dossier 2. Antigone. Due riscritture, dal testo alla scena
Caterina Barone
La sezione ospita contributi scientifici sugli edifici teatrali antichi, sul contesto culturale e urbano in cui si inserivano, sulle testimonianze iconografiche e sulla teatralizzazione di siti archeologici e strutture museali.
Come il teatro, sin dalle prime esperienze della cultura greca, il cinema aspira a «dominare il tempo e le memoria» (Edgar Reitz), con un suo specifico linguaggio. Al centro degli interventi e delle riflessioni della sezione sarà il cinema che vuole immaginare, incontrare, riprodurre, interpretare il mondo antico.
La sezione raccoglie documenti dal mondo della scuola e dell'università, in un'ottica di confronto tra approcci differenti al teatro antico: propone quindi interventi di taglio diverso, dedicati alla riflessione sui filoni della ricerca, alla presentazione di metodologie e tradizioni scientifiche e didattiche, come di esperienze laboratoriali e progetti di messa in scena.
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