DEM2015191332
Oddone Longo
Abstract
A reflection on the diverse declinations of time within Euripides’ dramaturgy. From the “outer” time mastered, played and scaled with its accelerations, pauses and slowdowns, to the time the plot events require to be represented, the temporal dimension of the actual staging. There is, then, a time outside the theatrical time: a time which keeps on flowing when the tragic “daytime” is over, a fancied time beyond the end of the play.
Sulle diverse declinazioni del tempo nella drammaturgia di Euripide. Dal tempo “esterno”, padroneggiato, giocato e anche graduato nelle sue accelerazioni, soste e rallentamenti, al tempodurata, intrinseco al dispiegamento scenico della vicenda stessa, alla autentica dimensione temporale dello svolgersi degli eventi in scena, sino a un tempo che si colloca fuori dell’azione: un tempo che continuerà a scorrere dopo che la “giornata” tragica sarà conclusa, il tempo immaginato che si proietta oltre la fine del dramma.
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