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Beatrice Gavazza: Unconventional Accounting Women in Aristophanes’ Thesmophoriazusae, Lysistrata, and Ecclesiazusae

DEM20231111111089

Beatrice Gavazza


Abstract 

Women’ economic roles, as depicted in Aristophanes’ comedies, fit the broader gendered topos of the moralizing tradition that opposes feminine nature as designed for the home and masculine disposition as oriented to the outside. Women such as market vendors and innkeepers, who work outside the οἶκος and do not belong to the domestic-oriented paradigm, undergo a stereotypic depiction as poor, shameless and aggressive as well. Besides these two clichés, a survey of Aristophanes’ comedies reveals sporadic non-conventional portraits of women involved in businesses. Such evidence is more remarkable in comedies that play with the opposition or reversal of male and female roles. The paper collects relevant passages from Aristophanes’ ThesmophoriazusaeLysistrata, and Ecclesiazusae on not-stereotypic attitudes of female citizens of Athens towards labor and wealth, and interprets them in the frame of Aristophanes’ dramaturgy and in relationship to the targeted male audience.


 Nella determinazione dei compiti di carattere economico attribuiti alle donne, le commedie di Aristofane non si allontanano dal più ampio topos di gender della tradizione moraleggiante, che oppone la naturale disposizione della femmina per una vita passata all’interno della casa all’indole del maschio, proiettato invece verso il mondo esterno. Donne che lavorano fuori dall’οἶκος e si sottraggono all’ideale della vita domestica subiscono al contrario una rappresentazione stereotipata che le vuole povere, sfacciate e aggressive. Oltre a questi due cliché, l’esame delle commedie di Aristofane rivela tuttavia anche sporadici ritratti di donne coinvolte in attività economiche non convenzionali per i parametri del genere comico, e queste tracce sono tanto più rilevanti nei drammi che giocano con l’opposizione e l’inversione dei ruoli maschili e femminili. L’articolo raccoglie passi significativi per lo studio di comportamenti non convenzionali di donne Ateniesi nei confronti del lavoro e della ricchezza dalle commedie TesmoforiazuseLisistrata ed Ecclesiazuse, e li interpreta nel quadro della drammaturgia di Aristofane e in relazione al destinatario privilegiato dell’autore. 


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