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Alessandro Maggio: Esopo e la favola nella commedia greca non aristofanea

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Alessandro Maggio


Abstract 

The paper provides an analysis of the passages of Greek comic playwrights, with the exclusion
of Aristophanes, containing mentions of Aesop or references to fables. Anecdotes on Aesop’s
life circulating between the V and the IV century B.C. are traceable in Plato comicus and Alexis,
fables were remembered by Dinolochus, Apollophanes, and perhaps Apollodorus of Carystus.
The presence of allusions to fables in some proverbial expressions attested in comedy,
especially in Menander, is questionable, and the similarities between the two genres in the
depiction of some characters seem to be linked to popular motifs.


L’articolo fornisce un’analisi dei passaggi dei commediografi greci, con l’esclusione di
Aristofane, contenenti menzioni di Esopo o riferimenti a favole. Aneddoti sulla vita di Esopo
circolanti tra il V e il IV sec. a.C. sono rintracciabili in Platone comico e Alessi, favole erano
ricordate da Dinoloco, Apollofane, e forse Apollodoro di Caristo. La presenza di allusioni a
favole in alcune espressioni proverbiali attestate in commedia, soprattutto in Menandro, è
dubbia e le somiglianze tra i due generi nella raffigurazione di alcuni personaggi paiono
riconducibili a motivi popolari.


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