DEM202082588216
Valentina Caruso
Abstract
The paper reconstructs the critical debate about the staging of Evadness suicide in Euripides’ Suppliant Women. Complex technical-scenographic artifices were required: an high structure for the rock on which the woman is standing; the pyre on which Capaneus’ corpse burns; Evadne’s leap on this. On the basis of the meanings of the scene and of the comparison with other cases of tragic death, it can be assumed that the imagination had a large role in the staging; the use of additional machinery could be limited.
Il contributo ricostruisce il dibattito critico sulla rappresentazione del suicidio di Evadne nelle Supplici di Euripide. Esso sembra presupporre complessi artifici tecnico-scenografici: una struttura sopraelevata per la roccia su cui si trova la donna; la pira su cui ardono i resti di Capaneo; il salto di Evadne su questo. Alla luce dei significati della scena e del confronto con altri casi di morte tragica, si può ritenere che la realizzazione sia ampiamente affidata all’elemento immaginativo e a un solo limitato uso di macchinari aggiuntivi.
Scarica l’articolo completo: