DEM2010411
Gianni Guastella
Abstract
Il confronto fra l’Agamennone di Eschilo e l’omonima tragedia di Seneca mostra come nel primo un meccanismo retributivo di “giusta vendetta” sia concepito secondo un principio che aspira a porre fine alla catena delle ritorsioni, mentre nella seconda predomina la logica senza misura dell’ira, che scatena una gara di delitti potenzialmente infinita.
Comparing Aeschylus’s and Seneca’s Agamemnon it is possible to see how, whereas in Aeschylus “just revenge” aims at putting an end to the sequence of retaliations, in Seneca it is anger that triggers a boundless succession of crimes.
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