DEM20251362913646
Cornelia Isler-Kerényi
Abstract
This paper aims to offer an explanation for the disparity between the cruel figure of Dionysus as the punisher of Pentheus, portrayed by Euripides in his tragedy The Bacchae, and the peaceful, benevolent image of the god that emerges consistently throughout the Dionysian iconography in sixth- and fifth-century BCE vase painting.
Questo contributo vuole proporre una spiegazione del divario fra la figura crudele di Dioniso castigatore di Penteo presentata da Euripide nella tragedia Baccanti e quella pacifica e amica degli umani che emerge da tutto il percorso dell’iconografia dionisiaca nella pittura vascolare del VI e V secolo a.C.
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