DEM20241296312957
Michele Di Bello
Abstract
This paper focuses on Sophocles’ now lost drama Women of Lemnos (frag. 384-389 R.), relatively neglected by the critics also considering its state of conservation. Yet several aspects of this play make it worthy of a deeper analysis: for example its title, transmitted from the sources in two different forms (Lemniai and Lemniades), but also the issue of the likely existence and circulation of a double version of the play, up to the vexata quaestio of its literary genre, disputed between tragedy and satyr-drama. Such topics are here discussed in detail, together with a proposal of reconstruction of the plot of this play.
Il presente articolo si incentra sul dramma sofocleo oggi perduto Lemnie (frr. 384-389 R.), relativamente poco considerato, anche per il suo stato di conservazione, nel vasto panorama di Sofocle frammentario. Diversi aspetti rendono invece l’opera meritevole di una indagine più approfondita: a partire dal titolo, trasmesso in doppia forma dalle fonti dei frammenti (Lemnie e Lemniadi), alla questione della probabile esistenza e circolazione di una doppia redazione del dramma, per arrivare alla vexata quaestio del suo genere letterario, conteso fra tragedia e dramma satiresco. Tali questioni sono qui discusse in dettaglio insieme ad una proposta di ricostruzione globale della trama di questo dramma.
Scarica l’articolo completo: