Dalla prefazione:
Quarant’anni fa, nella medesima Collana, significativamente dedicata al «Pensiero storico», appariva il mio Problema omerico. Questi Sofismi di Prometeo proseguono (e, verosimilmente, suggellano) un percorso del tutto analogo, se non identico: gettare luce su un nodo controverso della letteratura greca, emblematico il primo, paradigmatico l’ultimo, né soltanto sul piano specifico, ma in ambito più generalmente (e fruttuosamente) culturale. Avere ricusata la sussistenza di un unico Omero, avere articolata e provvisoriamente storicizzata la dizione epica (fenomenologicamente uniforme, ma ostensibilmente interrelata, perché in continuo sviluppo), avere circoscritti gli evidenti microtesti di cui si compongono i due poemi, averne sfatata la convenzionale sequenza, inserendo la dimensione spaziale in quella storica (gran parte della più antica Odissea integralmente ignora la Iliade, è fiorita «altrove»), costituiva un progresso quanto meno metodico nella direzione del «vero», tuttavia persuaso della ridotta evidenza del «certo». …

volume 3 – Edizione digitale a cura di G.B.Palumbo & C. Editore – Divisione Digitale.
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